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CREDITI DI CARBONIO
di Valle Cà Pisani
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Valle Cà Pisani ha come principale attività l'acquacoltura con un'importante valorizzazione e controllo ambientale per tutelare e mantenere in equilibrio questi unici ecosistemi e i loro delicati equilibri biologici in acqua e in terra emersa. Il mantenimento di un sano substrato algale consente la fissazione di CO2 dall’atmosfera ovvero la riduzione dei gas serra.
Il progetto Bneutral analizza come nelle aree non controllate da queste attivita’ tipiche delle “valli da pesca” si verifichino processi di eutrofizzazione con effetto contrario di consumo anziche assorbimento di CO2.
Non ultima l’importanza sociale delle attivita’ delle “valli da pesca” che contribuiscono cosi’ alla valorizzazione del territorio favorendo l’occupazione di personale locale e la trasmissione alle nuove generazioni di mestieri tradizionali che andrebbero altrimenti persi.
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Studi scientifci
attraverso le immagini satelliatri si può dimostrare come l'uomo possa migliorare l'ambiente
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Le acque
le acque reimmesse al di fuori dei confini aziendali hanno caratteristiche chimico/fisiche migliori
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Fenicotteri
i fenicotteri durante la migrazione
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Allevamento ittico
tradizione che deriva dalla Repubblica Veneta del 1500
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Ambiente
la produzione ittica integrata non intensiva ha uno scarso impatto sull'ambiente
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Natura
il controllo ambientale favorisce l'arrorbimento di CO2
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Migrazione
durante tutto l'anno diverse specie migratorie riposano nelle aree del Parco
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Migrazione
durante tutto l'anno diverse specie migratorie riposano nelle aree del Parco
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Panorama
la produzione ittica integrata non intensiva ha uno scarso impatto sull'ambiente
La pesca
e l'ambiente
Le Valli da pesca
derivano dalla Repubblica
Veneta fin dal 1700
Il mantenimento della qualità ambientale per la produzione ittica integrata è un'attività agricola a basso impatto ambientale.
Le acque in uscita, rispetto a quelle in entrata, hanno caratteristiche migliori in termini di sostanze azotate e altri parametri chimico fisici in quanto la valle da pesca esercita per sua natura un azione di fito depurazione rispetto all'ambiente circostante.
Valle Cà Pisani, si sviluppa su una superficie complessiva di 750 ettari e 18 Km di perimetro, è situata a ridosso il Po di Maistra nella zona nord del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po, il parco stesso, a sua volta fa parte di Rete Natura 2000, strumento politico dell'Unione Europea per la conservazione e la salvaguardia della biodiversità.
E' l'habitat ideale per molti uccelli migratori tra cui i fenicotteri, anatre, trampolieri e molte altre specie.
Il delta del Po
e le origini delle valli da pesca
Le prime tracce di insediamenti sono riconducibili all'età del bronzo, successivamente verso il VI secolo a.C. i greci con i paleoveneti diedero vita ad un importante polo fluviale che collegava l'Egeo con il Nord Europa.
Nel 1700, durante la repubblica veneta, iniziarono le grandi bonifiche e si insediarono le prime attività di itticoltura delle “valli da pesca”. Mestieri implementati nei secoli e trasmessi fino ai giorni nostri che permisero la valorizzazione dei territori deltizi e lagunari.
Nel 1866 col “plebiscito di Venezia” fu sancita l’annessione delle province venete al Regno d’Italia.
Dal 1951 al 1966 il territorio del Delta del Po fu colpito da ripetute grosse alluvioni e grazie alla forza d’animo e di sacrificio della popolazione seguirono le bonifiche che trasformarono il territorio così come si presenta oggi.
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1930
il casone
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1765
la prima data a cui far risalire la storia del casone da pesca
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La pesca
fase di raccolta
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La pesca
istantanee di come si viveva e lavorava nei primi del 1900
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Vita di valle
lavori di sistemazione idraulica
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La pesca
dal 1700 ad oggi, una tradizione che si tramanda
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2005
il casone ai giorno d'oggi
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le valli
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le valli
veduta erea di come si presentano oggi
la famiglia Ravagnan gestisce queste “valli da pesca” fin dal 1700 e nel secolo scorso il dr. Gino Ravagnan fu pioniere nello sviluppo della vallicoltura italiana e dell'acquacoltura mediterranea.
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